Oggi vi parlo di una casa che mi è rimasta nel cuore: Villa Verdi.
Lo scorso inverno, con mio marito, siamo andati a fare un giro nelle terre verdiane e abbiamo visitato anche la casa museo di Verdi a Sant’Agata in provincia di Piacenza
Nonostante fosse già un musicista affermato ed un compositore conosciuto in tutta Europa ed avesse viaggiato molto e calcato i teatri di Londra, Parigi e Vienna, Giuseppe Verdi era legatissimo alla sua terra natale e nel 1848 acquistò, dalla famiglia Merli un podere composto da vari terreni ed una casa padronale.
La villa
Dopo aver acquistato la casa, Giuseppe Verdi, iniziò una lunga ristrutturazione che lui stesso seguì personalmente.
Diede istruzioni precise su come voleva fosse realizzata la nuova villa, disegnandola ed adattandola alla sua personalità, come fosse una sua opera.
Fece aggiungere due ali alla struttura originale, creò un’imponente terrazza sul fronte della casa, aggiunse le serre, una piccola cappella ed una rimessa per le sue carrozze sul retro.
Decise e scelse personalmente i materiali che furono utilizzati nella ristrutturazione.
Vi si trasferì con la sua futura seconda moglie Giuseppina Strepponi nel 1951 e divenne la sua dimora abituale.
Il parco
È il pezzo forte della casa.
Terminati i lavori di ristrutturazione della casa, Verdi e la moglie si dedicarono al parco. Inizialmente erano campi incolti ( sei ettari) che i due fecero piantumare.
Giuseppina si occupò delle piante da fiore e delle bulbose, mentre il maestro della piantumazione del parco.
Dapprima fece costruire il laghetto a forma di chiave di violino, con al suo interno un’isoletta raggiungibile con una piccola barca. Il laghetto è alimentato dalle acque provenienti dal torrente Ongina tramite una serie di canaletti.
Attorno al laghetto sorse un giardino romantico ricco di piante, alcune delle quali importate da paesi lontani. Qui si trovano aceri campestri, olmi, querce, biancospino, magnolia, platani, salici piangenti, siepi basse, roseti ecc.
Il parco fu molto amato dai due coniugi tanto che Giuseppina scrisse ad una amica:
“Si cominciò, con infinito nostro piacere a piantare un giardino, che in principio fu detto il giardino della Peppina. Poi si allargò e diventato grande fu chiamato il nostro giardino. Ora che è grandissimo è definitivamente chiamato il suo giardino”
Sei ettari di parco che formano una macchia arborea, un’oasi tranquilla e raccolta che richiama scoiattoli, picchi, ghiandaie e molti piccoli uccelli.
Gli interni
La casa come voluto dal maestro è rimasta alla famiglia che ancora la abita ed ha adibito parte di essa a museo.
Sono visibili alcune stanze al piano terra dove sono conservati mobili pregiati effetti personali dei due coniugi, documenti e scritti.
L’accesso sia del parco che degli interni è consentito con una guida che oltre a descrivere la villa racconta la vita del maestro.
La visita all’interno della villa attraversa la stanza e lo spogliatoio di Giuseppina, con gli arredi originali e un “fortepiano” dell’epoca (il predecessore del pianoforte) poi si prosegue nella camera con letto a baldacchino e nello studio di Verdi, dove sono conservati scrittoio con alcuni oggetti, un pianoforte, vari libri ed effetti personali.
Sono visibili altre due sale, nelle quali sono conservati documenti, fotografie, copie di opere verdiane e l’arredo della camera da letto del Grand Hotel di Milano dove il musicista morì nel 1901
Verdi amava molto quella casa e la pace che trovava in quel posto. Era solito ripetere “questa profonda quiete mi è sempre più cara”
In questo suo piccolo “regno”, il maestro trovava ispirazione per le sue composizioni (qui scrisse la Traviata, l’Aida, la forza del destino e tante altre importanti opere) ma si dedicava con passione alla sua terra e ai lavori manuali. In quella casa lui poteva staccare dal mondo senza perderne i contatti.
Le stanze private, dove attualmente vive la famiglia, vengono aperte al pubblico un paio di volte all’anno.
Il maestro
Giuseppe Verdi nacque a Roncole di Busseto nel 1813.
Dotato di una particolare dote musicale, fin da bambino fu mandato a lezione di spinetta e di organo. Studiò al ginnasio del paese poi, grazie ad una borsa di studio proseguì i suoi studi musicali a Milano.
Nel 1835 sposa Margherita Barezzi ( figlia del suo protettore) dalla quale ebbe due figli che morirono in tenera età e nel 1840 anche la moglie morì.
Successivamente conobbe la soprano Giuseppina Strepponi sua grande amica, confidente e consigliera la quale , dopo dieci anni di convivenza, divenne sua moglie nel 1859
Giuseppe verdi oltre ad essere un grande compositore, era un proprietario terriero ed allevatore ( lui stesso al censimento si dichiarò agricoltore).
Appassionato di politica fu sostenitore attivo dei movimenti risorgimentali e fu deputato del primo parlamento del regno d’Italia ed infine, quando stava per abbandonare la politica, fu eletto senatore.
Verdi fu anche consigliere comunale e si impegnò nella realizzazione dell’Ospedale civile di Villanova d’Arda, nella realizzazione una linea ferroviaria( Fidenza Cremona) e proferì borse di studio e sussidi agli indigenti.
Nel 1899 istituì a Milano l’ Opera Pia Casa di Riposo per i Musicisti, volendo assicurare una vita decorosa a coloro che si erano dedicati all’ Arte Musicale e che si trovavano in condizioni precarie.
La sua grande generosità si rivelò anche dal suo testamento nel quale lasciò diversi terreni all’Ospedale ed al Comune Busseto al fine di garantire assistenza ai più bisognosi. Diversi migliaia di lire furono lasciati a vari istituti di beneficenza e ai suoi domestici e fittavoli che si erano presi cura di lui e delle sue proprietà.
Tutto il resto andò alla figlia adottiva Maria Filomena, nonchè nipote che aveva da sempre vissuto nella casa del Maestro ed alla quale era profondamente legato, col vincolo che la casa fosse abitata dalla stessa e dagli eredi successivi.
Conclusioni
Eccoci qua… anche per oggi è tutto, spero che l’argomento sia stato di vostro interesse.
Se siete interessati a visitare la casa museo trovate maggiori informazioni e orari di apertura in questo link villa verdi
Rimango a vostra disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti, potete contattarmi qui oppure lasciare un messaggio nel box qui sotto. Inoltre se avete degli argomenti che vi piacerebbe che io trattassi nei miei articoli potete segnalarmeli e sarà mia cura svilupparli nel più breve tempo possibile.
Continuate a seguirmi anche sulla mia pagina facebook e condividete i miei articoli per dar modo ad altri di leggerli. Grazie!
PS: Con questo articolo partecipo al concorso #unblogalmese del mese di gennaio 2019 indetto dal blog Trippando” https://www.trippando.it
5 Comments
Make up addicted
(3 Gennaio 2019 - 14:50)Una villa con parco annesso è un luogo magico, molto bello
sheila
(3 Gennaio 2019 - 20:00)ma che meraviglia questa villa che emozione queste immagini grazie delle info
stefy
(3 Gennaio 2019 - 20:29)bellissima questa gita, ho sentito parlare di villa Verdi ma non ci sono mai andata, dev’essere emozionante visitare la sua casa
Barbara Togni
(3 Gennaio 2019 - 20:54)si molto emozionante.
silvia terracciano
(4 Gennaio 2019 - 23:54)questa villa deve essere davvero meravigliosa per come l’hai descritta ci andrò anche io a vederla