La maggior parte degli italiani vivono in condomini più o meno grandi, per gestire gli spazi comuni e per amministrare al meglio il condominio viene nominato un amministratore.
L’amministratore può essere sia una figura esterna al condominio che un condomino, ad ogni modo i numerosi adempimenti imposti dalla legge (Riforma legge 220/2012) fanno si che la persona che andrà a ricoprire questa carica debba essere un minimo preparata su diversi aspetti.
A tal proposito oggi cerchiamo di capire meglio questa figura rispondendo alle seguenti domande:
- Chi è l’amministratore di condominio?
- Quali requisiti deve avere?
- Come e quando si nomina?
- Quali compiti, obblighi e doveri ha un amministratore?
- Come si stabilisce il compenso dell’amministratore?
- Si può revocare l’amministratore?
Chi è l’ amministratore di condominio?
L’amministratore e l’organo esecutivo del condominio, ovvero colui che si occupa dell’amministrazione del condominio, di gestire beni e servizi Comuni e di mettere in pratica ciò che emerge e viene deliberato dall’Assemblea dei condomini.
L’amministratore può essere sia una persona fisica che una società, viene nominato annualmente e la sua nomina è obbligatoria in presenza di otto o più condomini.
L’amministratore è il rappresentante legale del condominio.
Quali requisiti deve avere?
La persona che si va a nominare come amministratore di condominio deve essere in possesso di un diploma di scuola media superiore, aver frequentato un corso abilitante e frequentare annualmente i corsi di aggiornamento previsti. Inoltre non deve avere carichi pendenti e non deve essere mai stato iscritto nell’albo dei protesti.
Dal punto di vista societario la legge prevede che tutti i soci e dipendenti che svolgono concretamente il ruolo di amministratore devono avere i requisiti appena elencati.
Qual’ora per un qualsiasi motivo l’amministratore perda uno dei requisiti suddetti, il mandato cessa immediatamente.
N.B. Nel caso venga nominato un condomino gli unici requisiti che deve avere riguardano i carichi pendenti (fedina penale pulita) e non deve essere inscritto nel registro dei protesti.
Come e quando si nomina l’amministratore?
Vi è l’obbligo di nominare un amministratore quando i condomini sono più di otto, ma nulla toglie che si possa nominare anche in presenza di un numero inferiore di condomini.
La nomina del l’amministratore viene fatta dall’Assemblea dei condomini chiamati a deliberare su questo punto specifico, cioè la nomina deve essere messa all’ordine del giorno e non dibattuta fra le varie ed eventuali.
Per essere nominato l’amministratore, all’assemblea devono essere presenti almeno il 50% dei millesimi condominiali e deve ottenere il voto dalla maggioranza dei presenti.
Una volta nominato, il suo nome deve essere inserito in un apposito registro delle nomine e delle revoche .
Quali compiti, obblighi e doveri ha un amministratore?
Dal momento della sua nomina l’amministratore assume funzioni esecutive, diviene il legale rappresentante del condominio ed assume degli obblighi e dei doveri nei confronti dei condomini.
Obblighi:
- comunicare a tutti i condomini, sia alla prima nomina che ai rinnovi successivi i suoi dati, il luogo dove tiene tutti i documenti relativi al condominio e gli orari di apertura dell’ufficio o comunque giorni e orari in cui i condomini possono richiedere di visionare la documentazione (fatture conti correnti ecc.) relativi al condominio.
- affiggere nell’androne del condominio un cartello con su scritto il suo nome e i suoi recapiti
- Stipulare una polizza professionale a copertura di eventuali errori professionali (in caso di nomina di un condomino questa non è necessaria)
- Aprire un conto corrente del condominio dove far confluire tutte le spese e le entrate
- Agire per conto del condominio nei confronti di terzi per recuperare i crediti
Doveri:
- Eseguire quanto deliberato dall’assemblea dei condomini
- Far rispettare il regolamento di condominio
- Riscuotere le quote condominiali e pagare le spese necessarie al buon funzionamento del condominio
- fare tutto quanto necessario affinché le parti comuni dell’immobile siano conservate nel migliore dei modi
- curare gli aspetti fiscali
- tenere i registri del condominio sempre aggiornati ( registro verbali assemblee, registro nomina e revoca amministratore, registro della contabilità e registro anagrafe condominiale)
- conservare tutta la documentazione relativa alla gestione del condominio compreso ricevute pagamenti effettuati e soldi incassati
- predisporre il rendiconto condominiale sia preventivo che consuntivo
- convocare l’assemblea
Come si stabilisce il compenso dell’amministratore?
Il compenso dell’amministratore non è soggetto a tariffe professionali.
L’amministratore ha un suo tariffario che propone all’assemblea dei condomini.
Al momento della sua nomina l’amministratore deve informare formalmente i condomini dell’importo da lui richiesto a titolo di compenso e deve specificare, voce per voce, quanto richiede per ogni attività da lui svolta. Pena la nullità della nomina oltre che sanzione.
Si può revocare l’amministratore?
Si, l’amministratore può essere revocato.
Come anzidetto l’incarico dell’amministratore ha durata annuale, ma i condomini hanno la possibilità di revocare l’incarico in qualsiasi momento nelle modalità previste dal regolamento.
Nel caso il regolamento condominiale non contempli questa possibilità può essere revocato anche con la maggioranza dei presenti in assemblea ( minimo 500/1000)
In caso di gravi motivi la revoca può essere disposta anche dall’autorità giudiziaria su richiesta anche di un solo condomino.
Conclusioni
Eccoci qua… anche per oggi è tutto, spero che l’argomento sia stato di vostro interesse.
Rimango a vostra disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti, potete contattarmi via mail oppure lasciare un messaggio nel box qui sotto. Inoltre se avete degli argomenti che vi piacerebbe che io trattassi nei miei articoli potete segnalarmeli e sarà mia cura svilupparli nel più breve tempo possibile.
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8 Comments
Flabulous Way
(12 Novembre 2018 - 14:55)Devo dire che la figura dell’amministratore Condominiale è una figura sempre molto particolare non si capisce a volte le competenze il tuo post contiene informazioni molto utili
Deborah
(12 Novembre 2018 - 16:05)Per mia fortuna non ne ho bisogno, abito in una villetta e non ho vicini ne di sopra ne di sotto, ma girerò il tuo articolo a una mia amica che si trova in difficoltà con il suo amministratore.
Barbara Togni
(12 Novembre 2018 - 19:58)grazie
sheila
(12 Novembre 2018 - 21:47)ecco. io non sopporto gli amministratori del mio condominio nemmeno un po’. preferiscono accontentare i vecchi inquilini piuttosto che pensare a nuove soluzioni più economiche proposte dai nuovi come me
Barbara Togni
(12 Novembre 2018 - 22:35)l’amministratore non deve accontentare gli uni o gli altri, deve seguire quello che decide la maggioranza.
Nicoletta
(13 Novembre 2018 - 15:10)Questo articolo mi sarebbe servito lo scorso anno quando con i miei condomini ci siamo messi d’accordo per cambiare ufficio amministrativo!
È sempre istruttivo leggere informazioni a riguardo, bisogna essere preparati ad ogni evenienza!
Nicoletta
Sofia
(14 Novembre 2018 - 5:51)Simpatici gli anministratoti di condominio. Se rinasco rinasco amministratrice in un condominio dove abita uno dei vecchi amministratori che ho avuto. Per dispetto
silvia terracciano
(14 Novembre 2018 - 19:22)per fortuna ora non ho più l’amministratore sono capitata per più di una volta in gente che non faceva il proprio dovere e si faceva pagare fior fior di soldi purtroppo