Le costruzioni in metallo sono ancora le più solide?

LE COSTRUZIONI IN METALLO SONO ANCORA SOLIDE?

Il mondo dell’edilizia è in costante evoluzione e le diverse epoche hanno visto l’utilizzo di materiali differenti per la costruzione di case ed edifici. In passato si faceva molto uso di materiali reperibili in natura come legno, pietra e metallo. Negli ultimi anni si stanno utilizzando materiali più moderni come cementi, leghe, prodotti polimerici, prodotti compositi e biologici.

I metalli sono sempre stati utilizzati sin dall’antichità e, a distanza di secoli, continuano ad essere impiegati nell’edilizia. In questo articolo analizziamo perché le costruzioni in metallo sono considerate le più solide e quali sono le peculiari caratteristiche di ogni metallo.

Cosa sono i metalli e le loro applicazioni in edilizia

I metalli usati in edilizia sono fondamentalmente delle leghe. Nessun metallo allo stato puro sarebbe in grado di assolvere alle funzioni architettoniche ed edilizie. La maggior parte delle leghe è composta da due o più metalli, anche se ci sono delle eccezioni come la ghisa e l’acciaio dove la presenza aggiuntiva del carbonio è necessaria per determinare le caratteristiche fisiche del materiale.

Il materiale più utilizzato nell’edilizia è il ferro, usato da millenni sia per la sua grande disponibilità sia per le sue proprietà. Non a caso vengono spesso richieste tettoie in ferro che offrono notevoli prestazioni in termini di resistenza e durata nel tempo. Il ferro diventa ancora più performante se trasformato in acciaio.

Ci sono poi altri materiali non ferrosi, come le leghe di rame o di alluminio, che trovano grande applicazione nell’edilizia. Tra questi uno dei più gettonati è l’acciaio strutturale, che garantisce elevate prestazioni in termini di resistenza e flessibilità anche se risulta soggetto a corrosione. Per questo motivo viene spesso impiegato per telai ed armature del calcestruzzo.

Sono stati progettati materiali più performanti come l’acciaio inossidabile, progettato per resistere ad agenti esterni altamente ossidanti, oppure l’acciaio patinato che resiste all’ossidazione grazie ad una patina esterna protettiva che conferisce al materiale una colorazione bruna.

Il rame, deformabile e facilmente lavorabile, è utilizzato soprattutto per coperture e rivestimenti. L’alluminio è estremamente leggero e resistente alla corrosione, perciò è un materiale molto impiegato.
Apprezzato anche il titanio soprattutto per le sue caratteristiche di leggerezza, resistenza e inossidabilità. Viene impiegato principalmente nelle strutture architettoniche importanti, anche se risulta piuttosto costoso.
La ghisa è un metallo multifunzionale che vanta caratteristiche importanti come durezza, buona resistenza all’usura ed alla compressione. Risulta però fragile e poco resistente alla trazione, quindi in edilizia viene usato principalmente per fabbricare griglie, basamenti e canali di scolo.
Il bronzo è un materiale molto interessante ed assicura una notevole resistenza alla corrosione, soprattutto nelle atmosfere marine. Veniva utilizzato già ai tempi degli antichi Romani sia per le sue peculiari caratteristiche sia per le suggestive prestazioni in termini di estetica, grazie alle interazioni con la luce che davano vita ad un effetto cromatico molto affascinante.

Le caratteristiche da tenere a mente per la scelta giusta dei metalli da costruzione

La scelta dei materiali dipende dalla loro destinazione d’uso e dalle caratteristiche meccaniche, strutturali e termiche. Le scale metalliche e le scale antincendio ad esempio devono garantire solidità e robustezza, ma allo stesso tempo essere ignifughe e resistere bene alla corrosione. Grazie alle nuove tecnologie di trattamento e trasformazione è stato possibile ottimizzare ed implementare le prestazioni di determinati materiali, così da renderli utilizzabili nei diversi settori edilizi.

Alla luce delle nuove normative e delle richieste sempre più esigenti, i materiali edilizi devono rispondere ai requisiti di: sostenibilità, durabilità, innovazione tecnologica, efficienza energetica, progettazione architettonica e proprietà antisismiche. I metalli racchiudono tutte queste proprietà, per questo motivo ancora oggi sono tra i materiali più usati per le costruzioni edili.

I materiali metallici per le facciate

Tra le operazioni più richieste in edilizia ci sono le realizzazioni di facciate con materiali metallici. La scelta può variare dallo zinco all’acciaio fino alla ghisa ed all’ottone, quindi bisogna scegliere con cognizione di causa. È quindi consigliabile rivolgersi ad aziende professionali e competenti, come O&T Costruzioni Metalliche, che oltre a garantire un servizio accurato e personalizzato devono essere in grado di supportare il cliente anche in fase di consulenza.

I metalli usati per i rivestimenti esterni degli edifici si presentano sotto forma di lamiere con uno spessore compreso tra i 5 e gli 8 decimi di millimetro. È importante che ci sia un adeguato supporto sottostante il materiale, per evitare che la superficie si presenti ondulata e non perfettamente piana.

In alcuni casi bisogna usare materiali in spessori di qualche centimetro, per evitare fenomeni corrosivi. L’acciaio Cor-Ten ad esempio per le applicazioni architettoniche può raggiungere spessori pari a 12 mm. La corrosione è una delle problematiche da considerare con maggiore attenzione, perciò è opportuno scegliere il materiale metallico più indicato in base alle destinazioni d’uso.

A differenza di quanto si possa pensare, i metalli possono offrire prestazioni molto elevate anche in termini di estetica e di design. Il colore infatti varia in base alla luce incidente ed alla forma dell’oggetto. La scelta di determinati materiali consente quindi di realizzare effetti molto suggestivi e di grande design che conferiscono ulteriore valore alla struttura architettonica.

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