Tutti avrete sentito parlare o vi sarete trovati a pagare l’imposta di registro, e scommetto che vi sarete chiesti cos’è questa imposta e perché si deve pagare. Oggi parliamo proprio di questa tassa che in ambito immobiliare spesso fa capolino.
Vediamo insieme
- cos’è l’imposta di registro
- quando e come va pagata
- importo da pagare
Cos’è l’imposta di registro
L’imposta di registro è un’imposta indiretta che si paga ogni qual volta si registra una scrittura privata, un contratto o un atto pubblico ed è calcolata sul valore dichiarato nella scrittura stessa.
Dal punto di vista degli immobili, l’imposta di registro si paga per la registrazione di
- Compromesso
- Atto di trasferimento di immobile
- Contratto di Locazione
- Comodato d’uso
Perché si registra una scrittura?
Ci sono scritture la cui registrazione è obbligatoria per legge, su tutte le scritture riguardanti gli immobili vige l’obbligo di registrazione, inoltre ogni cittadino può decidere, volontariamente, di far registrare una qualsiasi scrittura.
La registrazione è importante per evitare che l’accordo intercorso fra le parti, e riportato nella scrittura privata, venga modificato. La registrazione, infatti, oltre a certificare la data certifica anche il contenuto.
Ogni scrittura viene registrata in un apposito registro, tenuto presso l’agenzia delle entrate, nel quale vengono riportate in ordine cronologico con numero progressivo.
Come si effettua una registrazione
Per effettuare una registrazione bisogna presentare all’ufficio del registro
- almeno due copie della scrittura (io consiglio sempre una copia per parte più una copia che trattiene l’ufficio)
- marche da bollo in numero adeguato
- F23 debitamente compilato e pagato
Tutte le registrazioni vanno fatte presentandosi presso l’ufficio dell’Agenzia delle entrate, solo per i contratti di locazione è prevista anche la registrazione telematica.
Quando va pagata
L’imposta di registro è una tassa legata alla registrazione di un atto, contratto o più in generale di una scrittura, pertanto è più corretto chiedersi entro quanto è obbligatorio registrare.
Il termine varia a seconda del tipo di scrittura.
- Il Compromesso va registrato entro 20 giorni (se effettuato senza l’intervento di un notaio, nel qual caso ha 30gg di tempo)
- Un comodato d’uso 20 giorni
- Locazione entro 30 giorni
N.B. L’obbligo di registrazione non vi è solo per scritture legate agli immobili, ma in questo mio articolo prendo in esame solo queste.
Importo
L’imposta di registro si paga in percentuale, sul valore dichiarato, che varia a seconda del tipo di scrittura che si va a registrare.
- Locazione abitativa 2% sul canone annuo ( per i contratti di locazione agevolata si paga in misura ridotta) con un minimo di €67 all’anno INSERIRE LINK
- locazione strumentale 2% sul canone annuo (1% se soggetti ad IVA)
- affitto di rustico 0.5%
- trasferimento immobili (non prima casa) 9%
- trasferimento prima casa 3%
- trasferimento terreni 9%
- compromesso 0.5% sulla caparra più 3% sugli acconti
Come si paga
L’imposta di registro si paga tramite modello F23 o F24 a seconda del tipo di registrazione
Conclusioni
Eccoci qua… anche per oggi è tutto, spero che l’argomento sia stato di vostro interesse.
Rimango a vostra disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti, potete contattarmi qui oppure lasciare un messaggio nel box qui sotto. Inoltre se avete degli argomenti che vi piacerebbe che io trattassi nei miei articoli potete segnalarmeli e sarà mia cura svilupparli nel più breve tempo possibile.
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