IL PREZZO GIUSTO? CALCOLIAMOLO INSIEME

“È giusto il prezzo che sto chiedendo o posso chiedere qualcosa in più?” oppure “Ma quella casa che mi piace tanto vale realmente i soldi che mi chiedono?” due domande, due punti di vista differenti, un unico problema: il prezzo. Conoscere il giusto valore di un immobile interessa a chi vende casa ma anche a chi la compra. Qui a seguire vi spiegherò come fare una valutazione immobiliare, dove reperire gli strumenti necessari e quali accorgimenti adottare al fine di trovare il giusto prezzo.

A chi vende dico di lasciare da parte i sentimentalismi e fare una valutazione oggettiva del proprio immobile, so che non è facile perché ad esso sono legati tanti ricordi, tante emozioni che incidono sul valore “affettivo” che si da alla propria casa, ma chi compra valuta gli spazi e ciò che può ricavarci, nulla di più. Un prezzo troppo elevato ne pregiudica la vendita.

Detto questo vediamo insieme come si stima un immobile.

I metodi di stima che gli addetti ai lavori possono utilizzare sono molteplici, ma il più utilizzato è quello che si basa sul valore di mercato. In questo metodo i fattori che vengono presi in considerazione sono due, la superficie commerciale e il valore a mq di quella zona.

La superficie commerciale cos’è e come si calcola?

Iniziamo col definire cos’è la superficie calpestabile; la superficie calpestabile è la metratura dell’appartamento muri esclusi, viene detta anche superficie utile perché rappresenta lo spazio a disposizione all’interno dell’appartamento. Durante gli anni di professione molti mi chiedevano: “Perché non si prende in considerazione questa metratura ai fini della valutazione?”. È presto detto, perché se non ci fossero i muri non ci sarebbe l’appartamento, perché nessuno per entrare in casa vola, ma entra attraversando giardini, androni, salendo scale ecc, tutti spazi che si usano e sono comunque di comproprietà.

La superficie commerciale è appunto la somma della superficie calpestabile, dei muri interni all’appartamento, dei muri perimetrali, dei balconi o terrazzi, delle pertinenze, del giardino ecc.

Ovviamente non tutto viene valutato allo stesso modo, la superficie calpestabile ha un valore maggiore di quella delle altre parti. Non potendo, per praticità, dare un valore economico diverso per ogni parte dell’immobile si è stabilito di calcolare in maniera differente le sue superfici.

Si calcolano al:

  • 100% superficie calpestabile e muri interni e muri perimetrali autonomi
  • 50% superficie dei muri di confine con altri appartamenti
  • 25% balconi e terrazzi scoperti (35% se coperti)
  • 60% le verande
  • 35% patii e porticati
  • 10% giardini
  • 20-30% cantine solai
  • 50-60% garage
  • 20% posto auto scoperto
  • 35% posto auto coperto

Detto questo armatevi di planimetria, righello, calcolatrice e blocco per gli appunti e cominciate a misurare, appuntandovi ogni misura. Prestate attenzione alla scala della planimetria, in ogni disegno tecnico è presente una scala, cioè quante volte è inferiore il disegno rispetto alla realtà. Solitamente le planimetrie catastali sono in scala 1:200 ma da quando il catasto è stato informatizzato capita di avere scale differenti,  per cui controllatela sempre. 

Attenzione:Per praticità la superficie commerciale dell’appartamento ( escluse pertinenze)  si calcola aggiungendo un 10% alla superficie calpestabile.

A questo punto si fa una somma di tutti i metri dell’appartamento e delle pertinenze e si ottiene la superficie commerciale totale.

Come si calcola una scala

Due parole veloci sulla scala. Come anzidetto la scala rappresenta quante volte il vostro immobile è stato rimpicciolito per rappresentarlo con un disegno. Se ne trovano di diverse a seconda del tipo di disegno, 1:50, 1:100, 1:200 sono le più usate per planimetrie di immobili, mentre 1:2000, 1:5000 si trovano nei mappali.

Quando troviamo scala 1:100 (si legge scala 1 a 100,) vuol dire che il disegno del vostro immobile è più piccolo di 100 volte rispetto alla realtà; ovvero ogni centimetro del disegno rappresenta 1 metro nella realtà ( cm 1×100= cm 100= m 1)

Come vedete il calcolo è semplice si moltiplicano i cm del disegno per il numero di scala e si trasformano i centimetri ottenuti in metri.

Per sintesi  nella scala 1:50 ogni centimetro del disegno rappresenta mezzo metro della misura reale mentre nella scala 1:200 ogni centimetro del disegno rappresenta due metri.

Come si calcola il valore a mq?

L’agenzia delle entrate ci mette a disposizione uno strumento indispensabile per conoscere il valore a mq di ogni zona di ogni città presente sul territorio nazionale, clicca qui per aprire la banca dati e conoscere il prezzo a mq della tua zona. (se hai difficoltà con la procedura leggi qui alla voce prezzo) otterrete un valore di mercato minimo e massimo a cui fare riferimento. Questi valori si riferiscono ad appartamenti di circa 15 anni in buono stato conservativo.  Io consiglio sempre di fare una media dei due valori.

Calcolo del giusto prezzo

Per stimare un immobile occorre moltiplicare la superficie commerciale per il valore a metro quadro.

Perfetto, la superficie l’abbiamo calcolata, il valore di mercato pure per cui abbiamo finito? Abbiamo trovato il nostro prezzo?

No!

Ci sono altri fattori che incidono sul prezzo di vendita, a parte la vetustà ( cioè gli anni dell’immobile che abbassa ulteriormente il valore a mq), ci sono anche l’esposizione al sole, il piano, il livello delle finiture, se è stato ristrutturato, l’efficienza energetica, se è dotato di ascensore, ecc.

Tutte queste cose vengono valutate attraverso a dei coefficienti correttivi che si usano apposta per risalire al valore di mercato più consono

  • Piano attico ­+20%
  • Piano terra -10%
  • Seminterrato -25%
  • Ristrutturato + dal 5 al 20%
  • Da ristrutturare -10%
  • Se l’immobile è affittato o occupato -30%
  • Esposizione su parco +10%
  • Esposizione rumorosa o interna -10%
  • Con riscaldamento centralizzato senza contabilizzazione individuale -5%
  • Costruzione non antisismica -5%
  • Sopra al 3 piano senza ascensore -5%

Per tutto il resto consiglio di usare il buon senso.

Eccoci giunti al prezzo giusto.

Vorrei precisare però che nella compravendita di un immobile i fattori che posso incidere sono molteplici, al momento della trattativa entrano in campo anche tanti fattori soggettivi che possono incidere sulla stessa. Se il proprietario dell’immobile ha urgenza di vendere perché deve trasferirsi in un’altra città per lavoro il prezzo potrebbe essere molto trattabile oppure se l’acquirente ha necessità di acquistare vicino ai suoi genitori  e guarda caso vivono nella palazzina a fianco sarà disposto a pagare qualche soldo in più per riuscire ad acquistare quella casa. Questo per dire che ogni vendita è a se e ogni appartamento viene venduto al suo prezzo.

Conclusioni

Eccoci qua… anche per oggi l’argomento non era dei più facili, spero di esservi stata di aiuto. Per qualiasi dubbio in merito potete lasciare un messaggio qui sotto, oppure contattatemi privatamente.

Vi ricordo che ogni lunedì si parla di locazioni e ogni giovedì di compravendita.

Continuate a seguirmi e a condividere nei vostri social.

A presto.

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16 Comments

  • Garage C/6 20 m² consistenza Totale: 21 m² a Verona in zona Chievo
    Per cortesia vi chiedo quotazione del Garage in vendita presso un condominio in zona Chievo.
    Cordiali saluti
    Laura

    • buongiorno Laura,
      per poter esprimere una quotazione occorre conoscere il mercato di zona.
      conoscere il mercato in base a domanda e offerta e non solo in base alle quotazioni che si possono trovare sui vari portali.
      le consiglio di rivolgersi ad un professionista della sua zona.
      cordialmente Barbara

  • Salve,
    può essere così gentile da “valutarmi” un immobile da acquistare? Nuova costruzione in classe A così composto:
    GIARDINO: 40MQ;
    P.TERRA: 70 MQ commerciali + 16 MQ BALCONE;
    PIANO INTERRATO (cantina/bagno/garage collegati internamente alla casa): 59 MQ COMMERIALI;
    Valore al mq secondo agenzia delle entate: ABITAZIONE 1.600-2.000 €/mq – BOX 550/800 €/mq.
    Grazie

    • No Attilio, mi dispiace, ma questa cosa non è fattibile.
      per valutare un immobile occorre vederlo e conoscere le valutazioni di zona.
      deve rivolgersi ad un tecnico o ad un’agenzia immobiliare.
      cordiali saluti Barbara

  • Roberto Bartolomei

    (16 Agosto 2020 - 10:06)

    Grazie per l’articolo! Stiamo valutando l’acquisto nel nostro condominio dell’ex locale caldaia che e’ situato sotto il nostro appartamento che si trova a roma, zona navigatori. Per il calcolo della valutazione di questo locale tecnico ( fra altro con ancora la caldaia dentro e accesso limitato – non ce porta solo una scala di accesso dal giardino condominiale) come possiamo fare il calcolo? Usando i 20-30% per cantine menzionato sopra o sarebbe meno? Grazie in anticipo per il vostro aiuto!!!

  • Roberto Bartolomei

    (22 Novembre 2020 - 9:47)

    Grazie mille per la sua risposta! Posso chiedere- un ex locale caldaia con accesso difficile e’ considerato una cantina oppure un locale tecnico? E se locale tecnico e’ sempre a 20% la valutazione oppure di meno?

    • buona sera Roberto, mi scuso del ritardo con cui le rispondo
      E’ da considerarsi un locale tecnico. la percentuale di valutazione dipende molto dalle dimensioni, dalla fruibilità e dal fatto se può essere utilizzato o meno in altro modo.
      ad esempio se è un sottoscala di un metro per uno e mezzo personalmente potrei anche non conteggiarlo in quanto nel computo mi sposta di 30 centimetri e nel calcolo finale diventa ininfluente
      saluti barbara

  • Buonasera.
    Purtroppo nei vari siti che ho consultato non ho trovato gli strumenti per valutare un immobile che viene venduto con possibilità di posto auto condominiale assegnato a pagamento, per auto di medie dimensioni, in zona con difficoltà di parcheggio. Purtroppo le inserzioni immobiliari spesso ti presentano l’immobile come dotato di posto auto ma spesso si tratta solo di un usufrutto di area condominiale destinata a parcheggio, spesso a rotazione, previo pagamento. Il mio dubbio risiede nel fatto che in una città con serie difficoltà di parcheggio, un posto auto può rappresentare un reale vantaggio, ma il mio timore è che pagando un surplus sul valore dell’immobile, qualora cambiassero le normative sulle destinazioni d’uso delle aree condominiali, o vi fosse un accordo tra i 3/4 dei condomini nella variazione di uso delle aree comuni, rischierei di trovarmi senza posto auto pur essendomi stato quotato nel valore dell’immobile in maniera per me non chiara e non quantificabile. Mi può consigliare per favore? Quali sono i rischi possibili? Come posso evitare eventuali fregature? Grazie

    • buona sera Fabrizio,
      se il posto auto è in area condominiale e per il quale ci paga una sorta di affitto o un una tantum per poterlo usufruire questo non deve essere conteggiato nel valore della casa posta in vendita, tanto meno se è a rotazione o se non è stato assegnato esplicitamente da regolamento condominiale. Nella valutazione della casa vengono conteggiate anche le parti comuni in quota di spettanza all’immobile pertanto se non di proprietà o non assegnato il posto auto non deve essere pagato.

  • Buonasera, vorrei vendere la mia cantina che rimane al pian terreno del condominio. Si può accedere sia dall’interno con ascensore che dall’esterno del palazzo. Gli appartamenti sono 18 e le cantine sono solo 7. É di circa 15 mq. e alta 4 mt. All’interno é sistemato una grande e robusta scaffalatura.
    A quanto potrei venderla ? Grazie.

  • Salve, avrei un dubbio sulla metratura. Visura catastale 58 mq. Misurando l’interno calpestabile 40 mq. Non ci sono balconi o altre pertinenze oltre al cortile interno condominiale. Può essere possibile questa differenza? Grazie

  • Buongiorno Barbara
    Sono in trattativa per l’acquisto di un appartamento al Piano rialzato che è collegato tramite una scala interna ad un locale seminterrato con altezza di 2,2 metri.
    Quest’ultimo locale, peraltro dotato anche di altro accesso porta, ai fini del calcolo della superficie commerciale, è da considerare come pertinenza?
    Grazie

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