guida al superbonus 110

GUIDA AL SUPERBONUS 110%

Introdotto dal “Decreto Rilancio” del 19 maggio scorso il superbonus 110% va ad incrementare i bonus già esistenti a favore del recupero degli edifici e della loro riqualificazione energetica.

In questa guida al superbonus 110% andiamo a scoprire insieme le novità messe in campo dal governo Conte per gli investimenti di efficientamento energetico e per i lavori di adeguamento antisismico. Nello specifico parliamo di:

  • cosa consiste l’agevolazione del 110%;
  • chi può usufruire del superbonus;
  • misura della detrazione e interventi agevolabili;
  • cessione del credito e sconto fattura;
  • adempimenti necessari per accedere al bonus 110%.

In cosa consiste l’agevolazione del 110%

Come tutti i precedenti bonus fiscali, il superbonus 110% è una detrazione fiscale che spetta a chi esegue lavori edili volti a migliorare il risparmio energetico dell’immobile o a ridurne il rischio sismico.

Consentitemi di aprire una parentesi e chiarire la differenza tra oneri deducibili e oneri detraibili (ci servirà in seguito). I primi sono spese per le quali è riconosciuta una decurtazione dal reddito complessivo, cioè vengono sottratte al reddito imponibile riducendo così il valore su cui vengono pagate le tasse. I secondi invece, sono spese per le quali è riconosciuto un abbattimento dall’imposta lorda calcolata sul reddito imponibile. Queste spese non vanno ad incidere sul reddito complessivo e sull’aliquota ad esso applicata, ma vengono scontati dalle tasse da pagare. Se un contribuente deve pagare 1000€ di tasse ed ha 900€ da portare in detrazione ne va a pagare solo 100€, ma se lo stesso contribuente se anziché portare in detrazione 900 ne dovesse portare 1100€ sconterebbe solo i 1000€ che dovrebbe pagare perdendo la parte in eccedenza.

Tornando al superbonus questa detrazione spetta per le spese sostenute a partire dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 ( giugno 2022 per gli istituti case popolare) per eseguire:

  • lavori di isolamento termico;
  • sostituzione di impianti di riscaldamento e climatizzazione invernale;
  • per gli interventi volti al miglioramento antisismico.

Questi interventi, denominati trainanti o principali, possono essere effettuati sia nei condomini (relativi alle parti comuni o singole unità immobiliari), che sulle case indipendenti ad eccezione delle abitazioni di lusso, ville e castelli appartenenti rispettivamente alle classi catastali A1, A8 e A9.

Se ad uno dei lavori così detti trainanti di cui sopra, si aggiungono dei lavori trainati o secondari, le detrazioni del superbonus si estendono anche ad essi.

superbonus 110%

Per tutti i lavori non eseguiti congiuntamente a quelli “trainanti” spettano le detrazioni già previste per gli altri bonus edilizi attualmente in vigore.

  • Eco Bonus riconosciuto per il miglioramento dell’ efficientamento energetico al 50% e al 65%. Con recupero in 10 anni;
  • Bonus facciate bonus introdotto dall’ultima finanziaria, si porta in detrazione il 90% in 10 anni;
  • sismabonus detrazione riconosciuta a chi effettuala lavori per migliorare la stabilità del fabbricato. Recupero dal 75% all’85% in 10 anni.
  • Bonus ristrutturazione riconosciuto per lavori di straordinaria manutenzione si recupera il 50% in 10 anni.
  • Bonus mobili ed elettrodomestici riconosciuto a chi acquista arredi ed elettrodomestici di classe non inferiore ad A+. Recupera il 50% fino ad un massimo di € 10.000,00.
  • Bonus verde si recupera il 36% in 10 anni.

Chi può usufruire del superbonus

Le detrazioni previste dal superbonus possono essere portate in detrazione dai condomini, persone fisiche, istituti autonomi di case popolari e dalle cooperative di abitazioni a proprietà indivisa, dalle organizzazioni non lucrative e a quelle di volontariato regolarmente registrate, nonch’è alle associazioni di volontariato registrate ed alle associazione di promozione sociale regolarmente iscritte e associazioni e società sportive dilettantistiche.

La spesa viene portata in detrazione dal contribuente che detiene l’immobile su cui vengono eseguiti i lavori e che effettua il pagamento:

  • proprietario;
  • titolare di un diritto reale di godimento (nudo proprietario, usufruttuario, ecc.);
  • conduttore anche di locazione finanziaria;
  • comodatario.

In tutti i casi possono detrarre la spesa il detentore dell’immobile o un familiare che dimostri il pagamento della spesa e se conduttoreche abbia ottenuto il consenso ai lavori da parte del proprietario.

Misura della detrazione e interventi agevolabili

La spesa sostenuta è detraibile in 5 rate di egual importo a partire dalla dichiarazione dei redditi successiva alla spesa

Indipendentemente dalla data in cui sono iniziati i lavori, se in linea con quanto richiesto dalla normativa, la spesa sostenuta dopo il 1 luglio 2020 ed entro il 31 dicembre 2021 è detraibile.

Per la detrazione occorre tener conto della data in cui viene effettuato il pagamento e la data di fine della prestazione.

La detrazione massima consentita è limitata alla capienza dell’imposta dovuta, la parte eccedente viene persa.

Vediamo nello specifico quanto si può detrarre per ogni singolo intervento:

Isolamento termico degli involucri

L’isolamento termico è uno dei lavori (cappotto sia delle pareti esterne o confinanti con luoghi non riscaldati che del tetto) può essere effettuato sulle superfici opache verticale, orizzontali e oblique sia per immobili unifamiliari che condominiali con accesso indipendente.

Per beneficiare di questa agevolazione occorre che il cappotto venga fatto per almeno il 25% della superficie e deve rispettare determinati valori di trasmittanza ed i materiali utilizzati devono rispettare l’ambiente.

La spesa detraibile per questo tipo di lavori sono:

  • 50 mila euro per immobili unifamiliari o plurifamiliari con ingresso indipendente;
  • 40 mila euro per unità immobiliare sui lavori eseguiti in immobili composti da due a otto unità;
  • 30 mila euro per unità immobiliare sui lavori eseguiti per condomini con più di otto unità.

Sostituzione impianti di climatizzazione centralizzati in condominio

Sostituzione degli impianti di climatizzazione centralizzata sono i lavori relativi alla sostituzione di impianti di riscaldamento centralizzato in condominio con un nuovo impianto di riscaldamento, raffrescamento o pompe di calore, e per la produzione di acqua calda sanitaria, nello specifico sono compresi:

  • generatori di calore a condensazione di classe A o superiore;
  • pompe di calore ad alta efficienza;
  • sonde geotermiche;
  • apparecchi ibridi (pompa di calore + caldaia a condensazione);
  • sistemi di microcogenerazione;
  • collettori solari.

In questo caso la spesa detraibile per ogni unità immobiliare non deve essere superiore a 20 mila euro per condomini fino ad otto unità e 15 mila per complessi condominiali con più di otto unità.

Sostituzione di impianti di climatizzazione per edifici unifamiliari o nelle singole unità plurifamiliari

Gli stessi lavori riportati sopra rientrano in questo capito relativo alle singole unità immobiliari sia unifamiliari che pluri-familiari con riscaldamento autonomo.

In questo caso la quota detraibile ammonta a 30 mila euro per singola unità immobiliare.

Rientrano nelle detrazioni le spese per la sostituzione degli impianti di climatizzazione sia condominiali che individuali anche lo smaltimento e la bonifica dell’impianto sostituito, ma attenzione: rientra nel superbonus la sola sostituzione di un vecchio impianto di riscaldamento con uno più efficiente. L’installazione di un impianto in un immobile privo di riscaldamento non rientra in questo bonus.

Interventi antisismici

Tutti i lavori mirati a migliorare la stabilità antisismica del patrimonio immobiliare rientra nelle detrazione del superbonus. Oltre a quanto previsto dal sisma bonus, nel superbonus si possono detrarre anche le spese tecniche di monitoraggio.

Interventi aggiuntivi o trainati

Se eseguiti congiuntamente ad uno o più lavori trinanti, rientrano nel superbonus gli interventi relativi all’eco-bonus, ovvero i lavori volti a migliorare efficienza energetica. I limiti di spesa da portare in detrazione rimangono quelli già previsti dal decreto legge 63 del 2013 relativo all’efficientamento energetico.

Rientra nei lavori aggiuntivi l’installazione di impianti fotovoltaici e gli accumulatori ad essi collegati. il tetto massimo di spesa detraibile è di 48 mila euro per ogni unità immobiliare con un limite di spesa di 2400€ per ogni kw di potenza per l’impianto fotovoltaico installato. questo importo viene ridotto in caso di lavor congiunto alla ristrutturazione edilizia.

Anche l’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici se congiuntamente all’esecuzione di un lavoro trainante beneficia del bonus al 110% con un tetto di spesa non superiore i 3000€.

Inoltre sono da considerarsi lavori trainati:

  • interventi di manutenzione straordinaria di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia eseguiti sulle singole unità immobiliari e la manutenzione ordinaria eseguita sulle parti comuni dei condomini;
  • recupero delle facciate degli edifici come previsto dal bonus facciata.

Per aver diritto al superbonus 110% gli interventi trainanti devono rispettare tutti i requisiti previsti oltre che assicurare un miglioramento di efficientamento energetico di almeno due classi energetiche, salvo il caso in cui l’immobile sia già in classe alta e venga raggiunta la classe migliore prevista,

Il miglioramento di classe deve essere dimostrato con la presentazione di attestato di prestazione energetica pre e post intervento. L’APE deve essere redatta da un tecnico abilitato.

Cessione del credito e sconto fattura

Come abbiamo visto la detrazione spetta nel limite della capienza dovuta, ovvero al massimo di pari importo delle tasse da pagare in dichiarazione dei redditi.

Per dar modo anche a coloro che sono a basso reddito di poter beneficiare del superbonus, il governo ha previsto altre due forme di recupero fiscale alternative:

  • lo sconto in fattura: in questo caso il credito vine ceduto alla ditta che esegue i lavori o fornisce i materiali. L’importo recuperato in questo modo non può essere superiore a quello di fattura;
  • cessione del credito:la detrazione spettante può essere ceduta a banche o intermediari finanziari, altri soggetti ( persone fisiche, ditte individuali, società, eccetera) o ai fornitori stessi

Adempimenti necessari per accedere al bonus 110%

La richiesta del superbonus deve essere inviata per via telematica dai soggetti abilitati quali commercialisti, caf, ragionieri, consulenti fiscali e del lavoro.

Oltre a quanto già previsto per accedere alle detrazioni dai singoli bonus già in essere, per accedere al 110% è necessario il visto di conformità che deve essere rilasciato dai soggetti incaricati alla trasmissione della pratica.

Prima di rilasciare la conformità l’incaricato alla trasmissione deve verificare la presenza delle asseverazioni e degli attestati necessari rilasciati dal tecnico incaricato.

L’asseverazione da parte del tecnico che ha seguito i lavori deve dimostrare che:

  • l’intervento è stato eseguito rispettando i parametri richiesti;
  • che la spesa sostenuta è congrua con quanto riportato nei prezzari ministeriali e/o ministeriali;
  • nel caso di miglioramento antisismico certificano la staticità della struttura;
  • il miglioramento delle due classi energetiche;
  • pagamento tracciabile con bonifico parlante.

Una dichiarazione mendacea ovvero un’asseverazione non valida comporta la perdita di tutti i benefici fiscali. Il tecnico asseveratore è obbligato pertanto a stipulare polizza assicurativa idonea.

Entro 90 giorni dalla fine lavori occorre inviare, in via telematica, all’ENEA tutta la documentazione richiesta dal decreto compresa l’asseverazione dei requisiti previsti sui lavori eseguiti e la conformità dei pagamenti.

Tutta la documentazione va conservata per dieci anni.

Passi da seguire per ottenere il superbonus

Il superbonus è un ottima opportunità per eseguire lavori edile a costo quasi zero, o comunque con un notevole abbattimento della spesa, ma per far ciò occorre seguire una determinata prassi.

Innanzitutto dovete rivolgervi ad un tecnico di vostra fiducia (architetto, ingegnere ecc.) che valuti l’entità degli interventi da eseguire e predisponga una relazione tecnica e valuti che detti lavori migliorino la prestazione energetica del vostro immobile di almeno due classi.

Dovete richiedere al tecnico un’attestato di prestazione energetica (APE) per accertare la classe energetica dell’immobile prima di iniziare i lavori.

Dovete presentare in Comune la pratica di inizio lavori idonea al tipo di intervento che andate ad eseguire e se richiesta anche relazione tecnica che attesti la conformità dei lavori che andate ad eseguire.

A lavori ultimati dovete richiedere un altro APE che attesti la classe energetica raggiunta, e richiedere l’asseverazione sui lavori eseguiti al tecnico che ha seguito i lavori.

Tutti i pagamenti vanno fatti con bonifico parlante.

Entro 90 giorni dalla fine lavori dovete inviare all’ENEA la documentazione prevista dal decreto.

In sintesi

  • il superbonus si può richiedere per le spese sostenute a partire dal 1 luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021 , per lavori mirati a migliorare la prestazione energetica degli immobili e la loro stabilità;
  • la spesa sostenuta è detraibile in 5 anni, ma può essere ceduta a terzi o recuperata con sconto in fattura;
  • per ottenere il bonus deve essere certificato il miglioramento energetico di almeno due classi o il raggiungimento della massima;
  • se vengono eseguiti lavori “trainanti” usufruiscono del 110% anche gli interventi “trainati”;
  • i lavori possono essere eseguiti sia a livello condominiale che nelle singole unità;
  • gli interventi devono rispettare i requisiti tecnici richiesti dal decreto;
  • i pagamenti devono essere parlanti;
  • l’esecuzione di lavori deve essere asseverata da un tecnico e la procedura certificata da un fiscalista;
  • rimangono in vigore i bonus già deliberati.

Eccoci qua… anche per oggi è tutto, spero che l’argomento sia stato di vostro interesse. Maggiori informazioni potete trovarle nel sito dell’agenzia delle entrate. Rimango a vostra disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti, potete contattarmi qui oppure lasciare un messaggio nel box qui sotto. Inoltre se avete degli argomenti che vi piacerebbe che io trattassi nei miei articoli potete segnalarmeli e sarà mia cura svilupparli nel più breve tempo possibile. Continuate a seguirmi anche sulla mia pagina facebook e condividete i miei articoli per dar modo ad altri di leggerli. Grazie!

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