Dopo la trattativa intercorsa fra proprietario venditore e futuro acquirente, cosa segue, il compromesso o il preliminare? Entrambi!
Quello che comunemente viene chiamato compromesso, a livello giuridico è un “contratto preliminare di compravendita”. Con esso vengono messi nero su bianco gli accordi presi fra venditore e acquirente, come il prezzo di vendita e i termini di pagamento, data di stipula e quant’altro. Firmando il preliminare di vendita le parti si obbligano reciprocamente a mantenere gli accordi sottoscritti e promettono, gli uni di vendere e gli altri di acquistare un determinato immobile tanto che le parti prendono il nome di “promittente venditore” e “promittente acquirente”.
Cos’è un preliminare di vendita?
Il preliminare è un contratto che obbliga le parti a concludere un successivo contratto definitivo di vendita chiamato stipula, rogito notarile o atto definitivo. A differenza della proposta di acquisto ( se siete interessati leggete proposta di acquisto ) che obbliga solo l’acquirente, col preliminare anche il venditore è obbligato a tener fede agli impegni sottoscritti pena il risarcimento del danno.
C’è l’obbligo di sottoscrivere un compromesso?
No. Se le parti sono d’accordo, si fidano l’una dell’altra, se l’immobile è già libero e l’acquirente (beato lui) ha a disposizione tutto il denaro necessario senza doversi avvalere di un mutuo per pagare, si può andare direttamente a rogito. Non essendoci nulla di scritto, però, nessuna delle parti è vincolata a rispettare gli accordi presi e l’altra non può essere risarcita del danno subito. Per cui non c’è obbligo di fare un compromesso ma se si fa, questo per essere valido deve avere forma scritta. Il contratto verbale è nullo, per cui inefficace.
Chi redige il contratto preliminare?
Non c’è l’obbligo di farlo davanti ad un notaio, ma come ho già detto in questo articolo suggerimenti utili per acquistare casa in sicurezza ve lo consiglio vivamente.
Detto questo il compromesso può essere redatto da chiunque, dall’agenzia immobiliare che vi ha seguito nella trattativa, da un geometra o da voi stessi. La cosa importante è che contenga alcuni elementi indispensabili.
Elementi indispensabili di un preliminare di vendita.
Quello che scrivete nel contratto preliminare di compravendita è molto importante perché sarà riportato quasi fedelmente anche nell’atto di acquisto.
I dati che vanno inseriti sono:
- Dati anagrafici venditore ed acquirente
- Immobile (indirizzo, dati catastali e breve descrizione)
- Prezzo stabilito e modalità di pagamento previsto (acconto, caparra, saldo)
- Eventuali accordi particolari
- Data di stipula
Poi ci sono delle garanzie che il venditore deve dare in merito alla regolarità dell’immobile sotto il profilo urbanistico e catastale, inoltre deve garantire che non vi sono ipoteche, liti in corso o quant’altro ne possa impedire la vendita. A tal proposito è bene allegare anche una planimetria dell’immobile.
Registrazione del preliminare di vendita
Chiunque rediga questo contrato, sia il notaio che l’agente immobiliare che vi ha seguito nella trattativa, un geometra o voi stessi, il compromesso va registrato.
La legge obbliga che entro 20 giorni dalla data di firma il compromesso venga registrato presso l’agenzia delle entrate ( se si redige da un notaio ci sono 30 giorni di tempo)
Conclusioni
Anche per oggi è tutto. Se avete domande in merito potete contattarmi qui o lasciare un messaggio qui sotto.
Vi ricordo che ogni lunedì si parla di locazione ed ogni giovedì di compravendita. Continuate a seguirmi e condividete nei vostri social.
A presto
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