Risalire all’origine dello stile vintage all’interno delle mura domestiche non è affatto semplice, eppure si tratta di una delle tendenze legate all’arredamento che sembra non passare mai. Al giorno d’oggi, vintage fa riferimento a quell’aggettivo che viene impiegato per definire il fascino incredibile che trasmettono oggetti ed elementi che fanno parte del passato o che hanno un legame con gli anni addietro.
Esattamente come per altri settori, come quello della moda piuttosto che quello delle auto, anche nel campo dell’arredamento, sono sempre di più le persone che hanno accolto lo stile vintage all’interno della propria abitazione. L’arredamento stile vintage non si può considerare come una tendenza temporanea, ma rappresenta quasi un vero e proprio stile di vita.
Sul web ci sono tante piattaforme che possono rappresentare un valido aiuto per giungere ad una scelta che sia anche conveniente per le proprie tasche. Ad esempio, arredamentipignataro.it si può considerare come un’ottima soluzione, dal momento che offre un gran numero di elementi d’arredo che si adattano praticamente a ogni tipo di esigenze. Si va dalle cucine fino ad arrivare alle camerette, senza dimenticare anche i mobili da soggiorno e l’arredo bagno.
Come scegliere colori e materiali
Rispetto a tanti altri stili estetici, bisogna sottolineare come nello stile vintage non ci siano dei paletti o requisiti ben precisi che devono essere rispettati. Insomma, non si deve sempre per forza scegliere colori o materiali da una tavolozza predefinita, ma saranno differenti in base all’epoca da cui si vuole trarre ispirazione.
Una libertà di scelta che, però, rischia di mettere spesso e volentieri in grande difficoltà chi deve occuparsi della progettazione dell’interior design. Infatti, con il fatto di avere un’ampia varietà di scelta, il rischio principale che si corre è quello di puntare su materiali che, alla fine dei conti, non stanno proprio bene tra loro. Oppure, che abbiano delle trame che sono fin troppo diverse e non hanno un fascino combinato. Quindi, riuscire a raggiungere un equilibrio è possibile, ma solo dopo aver eseguito un’analisi attenta circa gli ambienti a disposizione e come sono composti.
Meglio un arredamento vintage oppure uno stile retrò?
È importante sottolineare un aspetto su cui ancora tanta confusione fanno una gran confusione. Ovvero, spesso e volentieri si suole parlare di arredamento vintage come di arredamento stile retrò. In realtà, si tratta di due cose molto diverse tra loro e che bisogna sempre tenere differenziate.
Chi, ad esempio, sceglie un arredamento retrò vuole fare in modo che la propria abitazione cambi totalmente aspetto e che assomiglia più che altro al set di un film che è ambientato negli anni Cinquanta. Una casa che sembra non aver risentito del passare del tempo e che rispecchia scelte, colori e finiture tipiche proprio di quegli anni.
Quando si parla di vintage, però, si fa riferimento a qualcosa di differente rispetto allo stile retrò. Lo stile vintage, infatti, non fa altro che combinare e mischiare una base di mobili ed elementi d’arredo contemporanei ad altri che, al contrario, riescono a richiamare il passato. Spesso e volentieri, si tratta dell’inserimento di complementi d’arredo vintage, oppure mobili che staccano completamente rispetto allo stile e architettura moderni che caratterizzano l’abitazione.