Se da un lato il Governo cerca di mettere una pezza al caro carburanti e sul caro bollette per le imprese, per quanto riguarda le famiglie ancora non si hanno notizie confortanti. In questo primo trimestre 2022 le bollette della luce, per le famiglie italiane, sono aumentate in media del 55% rispetto quelle dello scorso anno. Così noi continuiamo con le pillole sul risparmio energetico con il nostro esperto Giorgio Gavelli che oggi ci parla di come risparmiare sulla bolletta della luce e di quale contratto prediligere in base alle nostre abitudini quotidiane.
Come le nostre abitudini influiscono sulla bolletta luce
Prima di parlare di risparmi sull’energia elettrica vorrei raccontarvi la storia di una mia amica maniaca della pulizia e della perfezione. Vi porto questo esempio per farvi capire quanto le nostre abitudini quotidiane incidono sui consumi ed anche, come in questo caso, sulla vita familiare.
La mia amica, una giovane donna sposata con due figli, un lavoro part-time e una casa da tenere, maniacalmente, aveva impostato le sue attività domestiche nel seguente modo:
- Cambio della biancheria dai letti e relativo lavaggio una volta a settimana;
- sostituzione di asciugamani, teli ed accappatoi e lavaggio ogni 2 giorni;
- lavaggio delle tende di tutte le finestre una volta al mese (tutti i mesi);
- cambio e lavaggio del copridivano una volta a settimana;
- sostituzione di tovaglia e tovaglioli ogni 2, massimo 3 giorni;
- biancheria ed abiti di ogni componente della famiglia tutti i giorni.
Tutto questo comportava lavatrice e asciugatrice in azione ad ogni ora del giorno e della notte. Oltre al lavaggio ed alla asciugatura, da “casalinga maniaca” quale era, stirava tutto: lenzuola, tende, coperte, biancheria intima, tovaglioli, tovaglie eccetera, insomma tutto ciò che si poteva stirare.
RISULTATO: sfacchinare tutto il giorno, anche la notte, sabati e domeniche comprese, poco tempo per i figli e ancor meno tempo per sé ed il marito.
CONSEGUENZE: contatore da 6 Kw, bollette astronomiche e matrimonio in crisi.
Poi un giorno seguendo i consigli della sua migliore amica, che da molto tempo insisteva che non poteva andare avanti così, e forse anche perché messa alle strette dal marito, ha mutamento in modo radicale le sue abitudini.
Ora cambia i letti ogni 2 settimane, lavaggio delle tende una volta a stagione e tutto il resto solo alla bisogna senza stirare più nulla ad eccezione di camice, t-shirt e pantaloni. In questo modo Lei ha riacquisito tempo libero per sé e per la famiglia, il marito ha desistito a separarsi e la bolletta della luce si è assai ridimensionata. Alias grande risparmio di tempo, denaro e buona pace familiare.
Tutto questo per farvi notare quanto le nostre abitudini giornaliere influenzano sull’uso e sul costo delle materie prime e di conseguenza sulle nostre bollette energetiche. Cambiare qualche abitudine può farci risparmiare, in un anno, tanti soldi.
Tipi di Contratto della luce
Ed ora torniamo a parlare di risparmio sull’energia elettrica (d’ora in poi chiameremo semplicemente luce per praticità) iniziando a parlare del tipo di contratto che è possibile sottoscrivere:
- contratto mono-orario il costo della luce è lo stesso in qualsiasi momento della giornata la si consumi – questo si può fare solo al Mercato Libero;
- contratto multiorario il costo della quota energia varia a seconda delle fasce orarie di una giornata – anche questo tipo di contratto si può fare al Mercato Libero, mentre è l’unico possibile per il Mercato Tutelato.
Contratto multiorario
Come appena detto nel contratto multiorario per l’utenza della luce il costo varia in base all’orario di consumo, la giornata è divisa in tre fasce orarie denominate F1, F2 e F3:
- F1 va dalle 8:00 alle 19:00 dei giorni feriali ed è quella più costosa;
- F2 va dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00 dei giorni feriali e dalle 7:00 alle 23:00 del sabato
- F3 dalle 23:00 alle 7:00 dei giorni feriali e h24 domenica e festivi nazionali
Il costo nelle diverse fasce varia fra mercato libero dove il prezzo varia a seconda del fornitore e mercato a maggior tutela.
In questo momento col mercato tutelato si paga in F1 €0,383 Kw/h mentre in fascia F2/F3 €0,340 Kw/h.
In questo blog parliamo solo di civile abitazione, ma per completezza dell’informazione vi dico che per le piccole aziende le fasce hanno costi ed orari diversi rispetto a quelle abitative qui citate.
Contratto mono-orario
Il contratto mono-orario è un tipo di contratto, offerto solo dai fornitori a mercato libero, che prevede un unico prezzo del Kw/h indipendentemente dal giorno festivo o feriale e dall’orario di consumo. Come già detto ogni fornitore offre prezzi diversi, ma diciamo che in genere il costo del Kw/h nel contratto a tariffa mono-oraria è di poco al di sotto del costo in fascia F1 indicata dal mercato a maggior tutela.
Quindi si può affermare che, come si può vedere dalla bolletta allegata, chi può ridurre il consumo in fascia F1 al di sotto di un terzo del totale dei suoi consumi ha convenienza a scegliere un contratto biorario. Chi, invece, per motivazioni varie, non può spostare l’uso degli elettrodomestici più energivori (lavatrici, lavastoviglie, ferro da stiro, phon, boiler, stufette, condizionatori, climatizzatori e similari) nelle fasce F2 ed F3, conviene un contratto mono-orario e quindi deve rivolgersi al Mercato Libero, con le avvertenze che ho segnalato quando ho parlato dei tipi di Mercato.