Caro bollette: come risparmiare sulle bollette del gas

Caro bollette: come risparmiare sulle bollette del gas

Continuano questi nostri approfondimenti su come contrastare il caro bollette, nello specifico oggi vediamo come risparmiare sulla bolletta del gas che costituisce la spesa più ingente per le famiglie, soprattutto nei periodi invernali. Vediamo cosa ci consiglia il nostro esperto Giorgio Gavelli a cui, come al solito, passo la tastiera.

giorgio gavelli
Giorgio classe 1949, diplomato all’istituto tecnico, è un esperto del settore per una lunga esperienza sul campo, dapprima lavorativa, poi per passione. Da anni collabora con associazione a tutela e difesa dei consumatori per il comparto energia. Negli anni ha tenuto numerosi incontri sia per comitati di cittadini, sia nelle scuole di ogni ordine e grado (oltre 400 classi) per spiegare l’importanza del risparmio energetico.

Entriamo nel vivo dell’argomento con consigli semplici da attuare ma che producono un reale risparmio. Come anticipato da Barbara oggi parliamo di riscaldamento che costituisce il costo maggiore delle nostre bollette e parliamo di:

  • caldaia;
  • temperatura da tenere in casa.

Caldaia

La caldaia è un elemento fondamentale per quanto riguarda il risparmio sul consumo di gas. Gli accorgimenti da tenere differenziano dal tipo di caldaia installata.

Se possedete una caldaia più vecchia di dodici- quindici anni e soprattutto se non è a condensazione, è assolutamente consigliabile sostituirla con una nuova a condensazione.

Una caldaia a condensazione consente di risparmiare fino al 22%.

Facciamo un esempio: se una famiglia spende in media 1600€ a mercato tutelato (almeno lo era prima di questi folli rincari) installando una nuova caldaia a condensazione potrebbe risparmiare circa 350€, ovviamente al crescere delle bollette aumenta anche il risparmio.

Inoltre cambiare la caldaia in questo periodo, è estremamente favorevole perché diverse aziende, approfittando dei vari bonus statali, offrono lo sconto immediato in fattura del 50% pertanto installare la caldaia costa la metà.

La seconda cosa a cui prestare particolare attenzione è la manutenzione e la pulizia della caldaia affinché il suo rendimento resti il più elevato possibile e di conseguenza si consumi meno gas per riscaldare casa.

Seppur da qualche tempo la legge non obbliga più alla pulizia annuale, io consiglio di continuare a farla per avere una convenienza energetica. A chi ha consumi molto elevati consiglio di programmarne un’ulteriore pulizia a metà inverno per mantenere un rendimento elevato.

Quando effettuare questa pulizia della caldaia?

Personalmente consiglio di effettuare la pulizia della caldaia a fine inverno. Questo perché il corpo bruciatore della caldaia è più intasato. Inoltre le scorie che intasano il bruciatore sono corrosive, specie se prendono umidità, pertanto meglio eliminarle prima che la caldaia passi ad un regime di funzionamento ridotto, ovvero per il solo riscaldamento dell’acqua.

Quali temperature tenere in casa

La temperatura giudicata ottimale da tenere è di 20°C, ma occorre tener conto di svariati fattori:

  • smog;
  • costo;
  • ordinanze regionali e comunali.

Aumentare la temperatura in casa di un solo grado comporta un aumento dei costi di circa l’8%. Se riprendiamo l’esempio di prima, dove il del costo medio annuo di gas per famiglia e di 1600€ annui, tenere un grado di caldo in meno in casa, in soldoni parliamo di 128 € all’anno. Mica poco!

Perché tenere sempre 20°C anche quando non siamo in casa o siamo tutti a letto? A tal proposito la mia regione (Emilia-Romagna) ha decretato che per i Comuni di pianura la temperatura media non debba superare i 19°C per le abitazioni. Ciò vuol dire che se si tengono 20°C per 12 ore al giorno e 18°C nelle altre ore, la media rientra nei 19°C previsti.

Personalmente ritengo sia più economico e salutare mantenere rispettivamente 19,5° e 18,5°, sia perché conteniamo gli sbalzi, sia perché evitiamo che la caldaia debba fare lunghe “tirate” per innalzare la temperatura di due gradi alla ripresa.

In commercio ci sono diversi strumenti utili per poter controllare la temperatura in casa come:

  • cronotermostato;
  • caldaie collegate da remoto;
  • valvole termostatiche;

Cronotermostato

L’utilizzo del cronotermostato è importante perché permette di adeguare la temperatura alla nostra presenza in casa. Quando siamo al lavoro o a letto non ha senso tenere alte temperature in casa. Col cronotermostato è possibile programmare i gradi da tenere a determinati orari.

Esempio di programmazione del cronotermostato in una casa dove tutta la famiglia esce alle 8:00 per andare a scuola o al lavoro, rientra per pranzo verso le 12:30 per poi uscire di nuovo fino alle 17:00. Il cronotermostato va impostato alla temperatura più elevata (19,5-20°C) dalle 6:30 alle 7:30 ora del risvegli; poi dalle 11:30 alle 14:00 nella pausa pranzo ed infine dalle 16:30 alle 23:00 orario, mentre negli altri orari della giornata impostare la temperatura di uno o due gradi in meno.

Col cronotermostato inoltre è possibile impostare ogni giorno della settimana, in modo da differenziare e magari ampliare gli orari al sabato e alla domenica. Inoltre nel cronotermostato è presente anche la funzione manuale che permette di variare la temperatura in base al bisogno.

Naturalmente questi orari sono solo esemplificativi, con un po’ di attenzione ciascuna famiglia può regolare il cronotermostato secondo le proprie abitudini di vita.

Ci sono cronotermostati di ultima generazione dotati di una sonda che rileva la temperatura esterna, aumentano il riscaldamento se fuori fa molto freddo, o al contrario lo abbassano se la temperatura esterna è più elevata.

Caldaie collegate da remoto

Altra tecnologia molto utile per risparmiare in bolletta, sono le caldaie che possono essere comandate a distanza, tramite il cellulare, da consigliare se le abitudini di vita sono molto scostanti; in tal caso si può accendere da remoto il riscaldamento soltanto mezz’ora o un’ora prima di rientrare.

Valvole termostatiche

Un’altra grossa risorsa per il controllo delle temperature e della spesa sono le valvole termostatiche, da istallare all’ingresso di ogni radiatore. Esse consentono di regolare la temperatura di ogni stanza, quindi più bassa in cucina (dove forno e fornelli innalzano comunque la temperatura) in camera da letto dove temperature più basse sono ampiamente compensate dalle coperte, o nei corridoi o locali di semplice passaggio, impostando temperature più elevate nel bagno o negli ambienti più usati.

Dalle ultime rilevazioni queste valvole consentono di risparmiare fino al 13% che su un consumo medio di 1600€ annui è un risparmio di circa 210€.

Consigli vari per risparmiare

Un utile consiglio da tener presente è il seguente: se tutti i componenti della famiglia devono uscire di casa più o meno nello stesso orario, anziché innalzare il riscaldamento di tutta la casa è più economico mettere nel bagno una stufetta elettrica comandata da un timer, che l’accende mezz’ora prima dell’ora in cui la prima persona deve alzarsi e la spegne 15 minuti prima che l’ultima esca di casa.
Ci si può quindi lavare e vestire in un locale confortevolmente riscaldato e poi fare colazione già vestiti senza patire freddo e risparmiando in modo considerevole.

Esistono poi una serie di altri accorgimenti per ridurre il consumo di gas che vanno dai moderni serramenti che fanno sì che ci sia pochissimo scambio di calore fra l’interno e l’esterno riducendo così la dispersione termica , alle piccole azioni quotidiane, quali:

  • schermare le finestre con tende e provvedere anche a chiudere le persiane o tapparelle all’imbrunire;
  • aprire le finestre per cambiare l’aria per pochi minuti, 5-10 sono più che sufficienti;
  • non coprire i caloriferi con poltrone, divani, o il bucato ad asciugare;
  • non riscaldare (o comunque mantenervi temperature non superiori a 15-16°) vani di servizio come sgabuzzini, lavanderie e similari.

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