L’aggiornamento del canone di locazione è previsto nella maggior parte dei contratti di affitto, quasi tutti sanno cos’è, ma non tutti sanno come si calcola e come richiedere l’adeguamento all’inquilino. Vediamolo insieme.
Introduzione
L’ISTAT, istituto nazionale di statistica è l’ente statale a cui spetta il compito di rilevare statistiche di vario tipo e di vari settori (sociale, demografico, economico, ambientale e culturale), elabora censimenti, fa indagini economiche su larga scala ecc. Tutti i dati raccolti da istat danno un quadro ben preciso per ogni settore. Sicuramente è conosciuto dalla stra-grande maggioranza degli italiani perché è l’ente che stabilisce la variazione dei prezzi al consumo per le famiglie, il così detto caro vita. Questa variazione dei prezzi al consumo viene calcolata in percentuale sia su base annua che su base mensile.
E’ proprio questa variazione percentuale che ci interessa per calcolare l’aggiornamento del canone.
Percentuale di applicazione
In ogni contratto di locazione è presente un articolo o una semplice frase riguardante l’adeguamento del canone di locazione. Sarebbe opportuno che la percentuale di applicazione dell’aumento fosse specificata nel contratto, ma se così non fosse si fa riferimento a quanto stabilito dalla legge.
Per i contratti a canone libero (4-4) si applica il 100% della variazione mentre nei contratti a canone concordato (3+2), per quelli non abitativi , commerciali ecc. si applica il 75%.
Per quanto riguarda i contratti con cedolare secca l’aumento istat non può essere applicato.
Vorrei precisare che, pur essendo previsto nel contratto, l’aggiornamento del canone non è obbligatorio per cui un locatore che intende esercitare l’adeguamento deve comunicarlo all’inquilino attraverso richiesta scritta.
Come si calcola.
Innanzitutto si prende come riferimento la variazione percentuale riferita al mese precedente a quello di scadenza. Le percentuali di variazione dei prezzi le trovate qui oppure rivolgendovi all’ufficio preposto della camera di commercio industria e artigianato della vostra città. La voce da prendere in considerazione è “Variazione % rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.”
L’aumento del canone si applica dal mese successivo alla scadenza del contratto.
Facciamo alcuni esempi pratici
1) contratto a canone libero ; canone di € 500 mensili pari a un canone annuo di € 6000,00
Indice istat previsto 1,1%
Come anzidetto per questo tipo di contratto si applica il 100% della variazione istat, in questo caso 1,1%
€ 500×1,1=550:100= 5,5 € ( aumento mensile) pari ad un canone annuo di € 6066,00
Pertanto il nostro inquilino dal mese successivo alla scadenza dell’annualità successiva andrà a pagare 505,50€ al mese.
2) contratto a canone concordato (3+2) canone di € 500 al mese, €6000,00 all’anno
Indice istat previsto 1,1%
A questo tipo di contratto si applica il 75% della variazione istat. 1,1×75=82,5:100=0,82%
€ 500×0,82=410:100=4,1€ (aumento mensile)
In questo caso il nostro inquilino andrà a pagare €504,10 pari ad un canone annuo di € 6049,20
Attenzione se si applica l’aggiornamento del canone, l’imposta di registro per l’annualità successiva va pagata sul canone già rivalutato.
Fac simile lettera da presentare all’inquilino per contratti a canone libero
Egr. Sig
Luogo e data …………….
Oggetto: Aggiornamento del canone di locazione
Con la presente sono ad informarLa che, a partire dal……. , come previsto dal contratto di locazione da noi sottoscritto, il canone di locazione verrà aggiornato sulla base dell’indice ISTAT annuale pari al …. %
Attualmente il canone da lei pagato è di € …. mensili , il nuovo canone da Lei dovuto sarà pari ad € ….. mensili.
Le ricordo inoltre che ho provveduto al versamento dell’imposta annuale di registro che ammonta ad € …. pari al 2% del canone annuo, pertanto la quota di sua spettanza e di € …
Distinti saluti
CALCOLO DEL CANONE DI LOCAZIONE AGGIORNATO
L’aggiornamento del canone di locazione avviene sulla base del …. % dell’incremento ISTAT.
Indice ISTAT del mese di …………………… …% dell’ISTAT…………………………
Canone locazione mensile fino al …………… €……………
Incremento del canone €…..
LOCAZIONE AGGIORNATO €………………………
IMPOSTA ANNUA DI REGISTRO
Canone di locazione annuo €………………………
Imposta di registro €……………………….
Quota dovuta dal conduttore (50%) €……………………….
Conclusioni
Per oggi è tutto, spero che questo articolo sia stato di vostro interesse, se avete domande a riguardo potete lasciarle qui sotto nell’apposito spazio oppure contattarmi privatamente cliccando qui
Il prossimo articolo lunedì prossimo sugli affitti uscirà lunedì prossimo, ma se siete interessati anche alla compravendita non perdetevi l’articolo di giovedì.
A presto e … condividete.
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