Le case a graticcio, in tedesco Fachwerk ovvero travatura, sono immobili dove la struttura portate è costituita da una fitta travatura di legno, che rimane a vista sulle facciate esterne. Un metodo costruttivo che risale al periodo medievale. Queste case sono diffuse in molti paesi dell’Europa centrale, in modo particolare in Germania dove ne caratterizzano l’aspetto del paesaggio rurale, in Francia e nelle zone alpine.
Storia delle case a graticcio
Le prime case a graticcio pare risalgano ai tempi dell’antica Roma, un esempio è la casa di Ercolano.
Una diffusione più ampia si ha a partire dal medioevo con un impennata di costruzioni nel periodo rinascimentale fino al periodo barocco.
Gli elementi decorativi delle facciate ed i modelli edilizi cambiarono in base al periodo di costruzione (gotico, rinascimentale o barocco).
Nel periodo barocco cambiano i tetti, le aperture delle finestre, le dimensioni; iniziarono a costruire case più ampie e ricche di stucchi.
In quello neoclassico queste costruzioni vengono “bandite” e il graticcio a vista viene ricoperto da grossi strati di intonaco.
Solo col Romanticismo si torna alla rivalutazione del patrimonio storico ed artistico e questi edifici ripuliti dall’intono in eccesso portando l’intelaiatura caratteristica di questo tipo di architettura nuovamente visibile.
Per la costruzione di queste case viene usato il legno, un materiale elastico, facile da lavorare e da reperire.
Architettura delle case a graticcio
Sopra ad una base di mattoni viene costruita una struttura portante formata da un intreccio di travature in legno, costituite da pilastri verticali dai quali partono tralicci orizzontali ed obliqui.
La base in muratura serve per impedire al legno di venire in contatto col terreno e di marcire con conseguente crollo della casa.
Gli spazi vuoti tra le travature che costituiscono l’ossatura della casa vengono poi riempiti con materiali e modi diversi in base all’epoca ed alla zona di costruzione. I diversi modi di riempimento rappresentano un elemento decorativo caratteristico.
I materiali usati vanno dal legno al laterizio, dalla cannicciata rivestita di argilla a rami intrecciati, inoltre possono essere presenti elementi a sbalzo o a bassorilievo.
Anche il tipo di incrocio della travatura costituisce un elemento stilistico, estetico e decorativo.
Il legno utilizzato varia in base alle zone dove le case vengono costruite e dalla facilità con cui viene reperito. I più diffusi sono il rovere o l’abete perché sono legni resistenti alle intemperie, resistenti ai ristagni di acqua e facili da trovare in tutta Europa.
Le foto qui inserite raffigurano le case a graticcio tedesche che si trovano lungo il Reno. A parte le prima in alto che ho preso dal sito pixabay le ho scattate io nel 2006 quando andai a fare la valle del Reno e della Mosella in bicicletta.
Per oggi è tutto, spero che questa rubrica mensile vi piaccia quanto a me piace scriverla. Qui racchiudo le mie due grandi passioni, il viaggio e le case, e raccontarvi queste case mi fa ricordare i miei viaggi.
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