SALSOMAGGIORE TERME: PALAZZO BERZIERI

Il Palazzo Berzieri di Salsomaggiore Terme è uno dei palazzi più belli presenti in Emilia Romagna. Fu il simbolo del termalismo Europeo.  Costruito ad inizio secolo scorso a scopi curativi-termali ed intitolato al dottor Lorenzo Berzieri che fu il primo a studiare le proprietà di quelle acque salsobromoiodiche che resero famosa questa cittadina in tutto il mondo.

Pur non essendo troppo distante da dove vivo, non ero mai stata a Salsomaggiore  fino al mese scorso. In quell’occasione col mio consorte abbiamo seguito la visita guidata,  organizzata dall’agenzia verd&acque, del Palazzo Berzieri. Sono rimasta colpita dalla sua bellezza e particolarità, infatti racchiude nel suo insieme ben quattro stili diversi, art decò, liberty, orientale e neoclassico.

Storia delle terme di Salsomaggiore

Salsomaggiore è posto su un territorio ricco di acque salsobromoiodiche scaturite dal terreno fin dai tempi più antichi e ben note ai romani  ed ai celti.

Il primo medico che iniziò a studiarne i poteri curativi fu Lorenzo Berzieri che nel 1839 curo, con queste acque una bambina di soli 9 anni colpita da una malattia alle ossa giudicata inguaribile. Dopo questo “miracolo” il Gran Ducato di Parma autorizzò l’uso delle acque a scopo curativo ed il primo centro termale allestito all’interno di un’abitazione privata.

Nel 1850 il Gran Ducato diede le fonti in concessione al conte D’Adhèmar che costruì un piccolo centro termale nel porticato delle saline.

Pochi anni dopo la concessione fu ritirata e il ducato incaricò l’architetto Montecchini a costruire il primo vero stabilimento termale.

Palazzo Berzieri

Nel 1913 tutte le concessioni minerarie e termali, presenti in Italia, furono revocate e la loro gestione divenne statale.

Il demanio approvò l’ampliamento del complesso termale neo-classico di Salsomaggiore e ne finanziò l’opera che prese il via nel 1914 ad opera dell’architetto Giulio Bernardini affiancato  dall’ingegner Giusti

Il primo conflitto mondiale rallentò/ sospese i lavori per la realizzazione del nuovo complesso termale. Ripresero nel 1919 e la loro direzione passò in mano  all’artista scultore fiorentino Galileo Chini.

Galileo Chini di ritorno da un lungo viaggio/studio a Bangkok trasferì questa influenza orientale nella realizzazione della facciata del palazzo.

Per la realizzazione di questa opera fu impiegato un numero impressionante di  lavoratori ( muratori, fabbri, marmisti, decoratori, e artigiani vari), i materiali impiegati erano pregiatissimi e provenienti da ogni zona del paese.

Tutto questo costò all’erario demaniale ben 23 milioni di lire, una cifra esorbitante per l’epoca ed il nuovo centro termale fu terminato ed inaugurato nel 1923.

4 Stili artistici

Come accennavo prima nel palazzo Berzieri convivono bel 4 stili artistici:

  • neoclassico presente nelle colonne della facciata
  • liberty si nota nelle figura geometriche presenti un po’ ovunque, negli stucchi e nello scalone
  • art-decò negli affreschi interni e nelle vetrate
  • orientale le statue delle odalische e nei capitelli che delle colonne con un leone con in bocca un draghetto

La facciata

Meravigliosa ed imponente si sviluppa in tre parti, un corpo centrale dai caratteri neoclassici con due torri che si stagliano sopra all’ingresso principale, coperto da un porticato di alte colonne in marmo bianco sopra le quali spicca la scritta “THERMAE” a caratteri cubitali ed affiancata da ogni lato da due leoni, e due corpi laterali simmetrici che richiamano, con le loro geometrie perfette lo stile liberty dell’epoca.

Come accennavo prima, sulla facciata sono presenti anche numerosi segni dell’arte orientale.

Gli interni

Oltrepassata la porta d’ingresso , si entra in un enorme atrio geometrico, a doppia altezza e ricco di stucchi, mosaici ed affreschi del pittore Moroni.

Oltrepassato l’atrio di ingresso,  che sul pavimento riporta la scritta circolare dell’intitolazione delle terme a Lorenzo Berzieri si apre un salone rettangolare da cui parte il doppio scalone in marmo bianco.

Anche gli interni, come la facciata sono ricchi di stucchi, vetrate, affreschi ecc che riportano al quattri stili architettonici sopra citati.

Le terme all’epoca della sua inaugurazione erano suddivise su due reparti disposti su due piani diversi , per uomini e donne. Ogni settore aveva la zona adibita ai bagni, quella adibita ai fanghi ed una zona relax dove le persone si rilassavano dopo aver fatto le cure.

 

Salsomaggiore Terme

Salsomaggiore è un piccolo Comune in provincia di Parma, immerso nel verde delle prime colline Parmensi.  Centro turistico famoso in tutto il mondo per le proprietà delle sue acque termali. Fino agli anni 80 del secolo scorso,  era uno dei centri termali più importanti d’Italia, elegante, vivace e molto frequentato.

Per 39 anni Salsomaggiore ha ospitato di uno dei concorsi più importanti d’Italia, Miss Italia.

Pur essendo un centro di piccole dimensioni vi sono diversi palazzi interessanti da visitare e giardini.

Conclusioni

Eccoci qua… anche per oggi è tutto, spero che l’argomento sia stato di vostro interesse.

Rimango a vostra disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti, potete contattarmi qui oppure lasciare un messaggio nel box qui sotto. Inoltre se avete degli argomenti che vi piacerebbe che io trattassi nei miei articoli potete segnalarmeli e sarà mia cura svilupparli nel più breve tempo possibile.

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